A Gradara si arriva per una sola via e il ristorante e sala da ballo L’Hostaria del Castello accoglie il visitatore ancor prima delle antiche mura.

Nel 1956 Delio Bischi intuisce le potenzialità di richiamo turistico del Castello e apre un locale che richiama tantissima gente che vuole divertirsi, dando il via ad una esperienza di accoglienza familiare e semplice, ma di sicuro successo. Ciò che inventa per fare pubblicità è incredibile: una Fiat 500 su cui posiziona un modellino dell’Hostaria che fa il giro della riviera. 

Sembra quasi di vedere una straordinaria evoluzione dei rapporti commerciali che nel ‘700 portavano i gradaresi a vendere il vino e altri prodotti agli abitanti della costa, nascondendoli ai propri concittadini, per ricavarne un maggiore guadagno. Il filo rosso che ha legato Gradara a Cattolica e Gabicce è molto stretto da tempo immemore. 

Nel 1964 Bischi raddoppia l’impresa  riadattando un vecchio casolare a ristorante tipico, arredandolo con oggetti trovati in campagna: La casaccia.

C’è da lavorare per tanti e arrivano anche le turiste svedesi in vacanza.

E Gradara è ormai solo  il racconto di un antico castello.